I simboli sul tachigrafo digitale costituiscono un linguaggio tecnico essenziale per il trasporto professionale. La loro corretta interpretazione garantisce il rispetto delle normative UE e AETR, previene sanzioni e ottimizza la gestione operativa della flotta. Questa guida analizza i simboli più importanti con precisione, offrendo una risorsa completa per autisti e gestori di flotta.
Il display del tachigrafo presenta icone standardizzate che registrano tutte le attività del conducente. Le icone principali sono le seguenti
Il quadrato con diagonale è il simbolo di disponibilità e indica quando il conducente è reperibile ma non al volante. Il quadrato con il puntino al centro, invece, è il simbolo di guida attiva. In alcuni dispositivi, l’icona può assomigliare maggiormente a quella di un volante. Una sedia o un letto rappresenta le pause o il riposo giornaliero. I martelletti segnalano altre mansioni lavorative, come il carico o lo scarico merci.
Altri simboli importanti da conoscere sono i seguenti:
Oltre questi elementi base, esistono simboli specializzati. Per esempio, su alcuni dispositivi è presente l'icona di un traghetto o un treno, che registra i riposi durante il trasporto marittimo o ferroviario. In molti tachigrafi è presente anche una combinazione delle icone di inizio e fine servizio con il simbolo OUT, messo prima o dopo l’icona. Questa combinazione richiede l’attivazione manuale e contrassegna l’inizio o la fine di aree dove il regolamento tachigrafico non si applica, come cantieri o strade private.
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I tachigrafi di ultima generazione introducono pittogrammi aggiuntivi. Per esempio, il modello SE5000 Smart 2 include icone per operazioni di carico, scarico o entrambe contemporaneamente. Altri simboli specificano il tipo di carico: passeggeri, merci o non definito. Ulteriori indicatori segnalano l'attraversamento di confini o la geolocalizzazione di attività.
Le spie di manutenzione avvisano quando il dispositivo necessita calibrazione. I simboli di errore segnalano malfunzionamenti della carta o dati incompleti. Una gamma di icone evento segna l'inizio e la fine del giorno lavorativo, guasti tecnici o azioni di sicurezza. Combinazioni visive complesse indicano stati operativi particolari, come la correzione dell'orario UTC o la stampa dei dati.
Come abbiamo illustrato nel nostro articolo sulle carte tachigrafiche, esistono quattro categorie di queste carte, le quali abilitano diverse funzionalità. La carta bianca del conducente registra le attività personali. La carta gialla aziendale contiene le informazioni generali dell’azienda e, se usata insieme ad un sistema di gestione dei dati tachigrafici, permette ai fleet manager di accedere ai dati di tutti i veicoli. Le autorità di controllo utilizzano la carta blu per le ispezioni. Le officine autorizzate impiegano la carta rossa per interventi tecnici e manutenzione.
Il tachigrafo ha anche simboli legati all'accesso in corso e al tipo di carta utilizzata. Tutti questi simboli sono una combinazione dell’icona della carta più un simbolo relativo alla sua tipologia: un martello per la carta di controllo, una casetta per quella dell’azienda, e un uomo col cappello stilizzato per la carta delle Forze dell’Ordine.
Il produttore del dispositivo è identificato da un rettangolo verticale diviso.
I tachigrafi digitali automatizzano la registrazione rispetto ai modelli analogici, e possono essere integrati in molti sistemi avanzati di tracciabilità. Sono spesso muniti di un doppio slot che permette la gestione di due conducenti nei viaggi condivisi. Ogni volta che c’è un cambio al volante basta ricordarsi di inserire la propria carta personale. I conducenti devono imparare la sequenza di avviamento corretta per evitare di lasciare periodi non registrati (che può comportare delle sanzioni).
Conoscere e saper interpretare i simboli del tachigrafo digitale rappresenta un elemento critico per l'efficienza operativa. L'interpretazione immediata dei simboli durante il viaggio migliora la sicurezza stradale e l'archiviazione digitale centralizzata garantisce la tracciabilità completa richiesta dalle autorità di controllo. Bisogna anche considerare che ogni tachigrafo può avere menù o impostazioni diverse a seconda della marca, e che capita molto spesso che i conducenti commettano errori quando passano da un veicolo all’altro se il dispositivo non è lo stesso. Pertanto, è importante assicurarsi di formarli a dovere sull’utilizzo di tutti i tachigrafi in dotazione alla flotta.
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