Ormai diversi anni (più precisamente dal 1° gennaio 2019) non si può più pagare il carburante dei veicoli aziendali in contanti. Il motivo è l’attuazione italiana della Direttiva Europea 2014/55/UE che, fra le tante cose, ha stabilito i nuovi requisiti per la fatturazione elettronica e le detrazioni IVA relative alle spese aziendali.
Insomma, niente più contanti e scontrini. Al loro posto, le carte carburante aziendali sono diventate lo strumento indispensabile per garantire conformità fiscale e ottimizzare la gestione operativa. Non è solo un cambiamento burocratico, è un'opportunità che molti fleet manager ancora non sfruttano appieno.
La carta carburante aziendale non ha poi così bisogno di presentazioni. Il nome parla da solo: è una carta rilasciata da compagnie petrolifere, istituti finanziari o servizi di gestione delle flotte e viene usata per pagare e monitorare i rifornimenti dei mezzi aziendali. Funziona esattamente come una normale carta di credito aziendale (viene emessa con il nome della società, dotata di un codice PIN per la sicurezza, ecc.) ma è specializzata per gestire e tracciare le operazioni di pagamento nei distributori di carburante.
Proprio questa specializzazione fa la differenza. Mentre una generica carta di credito aziendale lascia un margine di ambiguità, la carta carburante disegna un perimetro di controllo preciso attorno alle tue spese di mobilità. Ma non tutte le carte carburante sono uguali, e la scelta giusta dipende dalle tue esigenze operative.
La scelta non è tra "giusto" e "sbagliato", ma tra diversi modelli operativi. La carta monomarca ti vincola a un'unica rete di distributori, un compromesso che in cambio offre spesso sconti fedeltà e condizioni vantaggiose. È la soluzione ideale per flotte con percorsi prevedibili e consolidati.
Quando i tragitti sono variabili e la necessità di flessibilità diventa prioritaria, entra in gioco la carta multimarca. Questo strumento autorizza i rifornimenti presso una rete predefinita di distributori convenzionati, consentendo ai tuoi conducenti di scegliere la stazione più comoda o economica lungo il percorso.
Esiste infine la carta universale, che elimina ogni barriera. Accettata in qualsiasi distributore dotato di POS, rappresenta il massimo dell'autonomia per il conducente, permettendo di selezionare anche le pompe bianche e di adattarsi a qualsiasi imprevisto di viaggio senza vincoli di rete.
Una distinzione pratica riguarda anche l'ambito d'uso. La maggior parte delle carte è monofunzione, dedicata esclusivamente all'acquisto di carburante. Altre, definite multifunzione, estendono le loro possibilità di pagamento anche ad altre spese di trasferta semplificando la rendicontazione per gli spostamenti più complessi.
Il valore di una carta carburante si misura nella capacità di generare visibilità. Ogni transazione viene registrata e resa disponibile attraverso piattaforme online, permettendoti di monitorare consumi e spese in tempo quasi reale.
La possibilità di definire limiti di spesa specifici per ogni autista crea un perimetro di controllo personalizzato. In caso di utilizzo anomalo, il blocco immediato della carta diventa un'efficace barriera contro le frodi. Questo non è semplice tracciabilità, ma intelligence operativa applicata alla gestione dei costi.
L'adozione di questo strumento ha un impatto diretto sulla fiscalità. Rispettare l'obbligo di pagamento tracciabile non è solo una questione di conformità, ma diventa un'opportunità di risparmio.
Utilizzando la carta carburante, la tua azienda può recuperare fino al 40% dell'IVA sulle spese. Inoltre, il costo del carburante è interamente deducibile per i veicoli a uso strumentale, mentre la percentuale scende al 20% per quelli a uso promiscuo. La documentazione elettronica automatica semplifica enormemente questi adempimenti, riducendo il rischio di errori.
Avere un quadro chiaro e aggregato di dove e quanto viene speso non è un fine, ma il punto di partenza per strategie di ottimizzazione più ampie.
Questi dati ti permettono di identificare comportamenti di guida inefficienti, pianificare rotte più economiche e valutare con precisione il reale costo totale di proprietà della tua flotta. È un flusso informativo che, se integrato con una strategia di eco-driving, può innescare un circolo virtuoso di risparmio e efficienza.
La domanda, quindi, non è solo se stai usando una carta carburante, ma se i dati che essa genera stanno effettivamente alimentando le tue decisioni strategiche e contribuendo a migliorare gli indicatori chiave di prestazione della tua flotta.
Noi di Michelin Connected Fleet, comprendiamo le complessità che affronti quotidianamente nella gestione della tua flotta. Non lasciare che la complessità normativa e operativa rallenti la tua azienda. Contattaci oggi stesso per scoprire come le nostre soluzioni di carte carburante avanzate, integrate con i nostri sistemi di fleet management, possono trasformare la gestione della tua flotta da costo a vantaggio competitivo. Insieme troveremo la soluzione personalizzata che risponde alle tue esigenze specifiche, permettendoti di concentrarti su ciò che conta davvero!