I dati registrati dal cronotachigrafo hanno validità legale e per le autorità di controllo rappresentano una prova giuridica solida.
Le violazioni che vengono accertate con questo dispositivo comportano quindi conseguenze finanziarie e legale sia per i conducenti che per i fleet manager. Nei casi più gravi, le sanzioni possono arrivare anche fino a €30.000, quindi è bene formare il proprio personale sia sulle norme da rispettare, sia sul corretto uso del tachigrafo.
In questo articolo, faremo una breve panoramica delle sanzioni in cui si può incorrere e vedremo quali precauzioni si possono prendere per evitarle.
Le violazioni principali e i parametri sanzionatori
Il framework normativo si basa sul regolamento UE 561/2006, integrato dalle disposizioni del codice della strada. Le violazioni vengono categorizzate secondo percentuali di superamento del limite: un superamento fino al 10% considera la violazione lieve, tra il 10% e il 20% grave, oltre il 20% molto grave.
Le principali violazioni a cui fare attenzione sono le seguenti:
- Guida giornaliera oltre le 9 ore: 41 euro fino al 10%, 326 euro per sforamento 10-20%, 434 euro oltre il 20%.
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Guida settimanale oltre 56 ore: stesse sanzioni applicate proporzionalmente.
- Mancata interruzione dopo 4,5 ore: sanzione fissa di 188 euro.
- Riposo giornaliero inferiore a 11 ore: 218 euro fino al 10%, 380 euro per 10-20%, 434 euro oltre il 20%.
- Riposo settimanale insufficiente: 380 euro oltre il 10%, 434 euro oltre il 20%.
A queste violazioni si aggiungono altre circostanze aggravanti. Le violazioni commesse tra le 22:00 e le 07:00 comportano un aumento della sanzione di un terzo. Periodi non dichiarati nel registro elettronico generano multe di 52 euro. Lo stesso è previsto per la mancata dichiarazione di inizio e fine attività lavorativa, anche se questa sanzione non è applicabile per i tachigrafi di generazione GEN 2 e GEN 2V2. Infine, la guida senza carta tachigrafica inserita nel dispositivo costa 886 euro, più la decurtazione di 10 punti patente e sospensione della stessa.
Multe accessorie alle aziende
Oltre a tutte queste sanzioni, le aziende possono incorrere in multe accessorie. Per esempio, in caso di violazioni sistematiche sono previste multe fino ai 30.000 euro. Invece, la mancata formazione del personale può costare fino a 15.000 euro. Nei casi più estremi di recidività, si può anche procedere con il ritiro della licenza di trasporto.
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Regole sul riposo giornaliero e settimanale
I tempi di riposo giornaliero e settimanale si articolano in due modalità distinte: regolare e ridotta.
Per quanto riguarda il riposo giornaliero, la formula regolare prevede 11 ore consecutive, oppure due blocchi da 3+9 ore. Esiste anche la possibilità di applicare il riposo ridotto, ovvero un’interruzione del lavoro di 9 ore consecutive. Tuttavia, questa opzione non può ripetersi più di tre volte fra due periodi di riposo settimanale.
Il riposo deve avvenire entro ventiquattro ore dalla conclusione del precedente ciclo e l'inizio di nuove attività lavorative deve necessariamente seguire il termine del riposo.
Il riposo settimanale regolare, invece, prevede 45 ore consecutive. La modalità ridotta prevede 24 ore ininterrotte, con l'obbligo di recupero del tempo residuo entro le tre settimane successive.
Strategie di Prevenzione e Controllo
Per evitare infrazioni bisogna assicurarsi di mettere in pratica tre buone abitudini: rispetto dei tempi di guida e di riposo, formazione continua dei conducenti e controlli periodici del tachigrafo.
La formazione continua degli autisti sulle normative aggiornate risulta essenziale sia per garantire il rispetto delle varie norme che per evitare sanzioni dovute a semplici sviste. Inoltre, fare dei controlli rigorosi sui tempi di guida migliora l’organizzazione dell’azienda e la sicurezza stradale del conducente.
Per quanto riguarda i controlli periodici, implementare verifiche interne periodiche sui dati tachigrafici previene incongruenze e permette di evitare brutte sorprese al momento dei controlli.
La compliance normativa non costituisce solo un obbligo, ma un vantaggio competitivo. E al giorno d’oggi, con la gestione centralizzata delle carte tachigrafiche, si possono efficientare molti aspetti del proprio lavoro. Pensiamo solo agli alert in tempo reale sulle violazioni, alle notifiche che avvisano le scadenze dei riposi, o ai report automatizzati che permettono di generare subito dei report conformi alle richieste dei controllori.
Fare il fleet manager non dovrebbe essere una sfida continua. Con il nostro sistema di gestione telematico della flotta, noi di Michelin Connected Fleet possiamo aiutarti ad ottimizzare la tua azienda in conformità con le ultime normative. Contattaci ora per richiedere informazioni sui nostri servizi.
Scritto da MICHELIN Connected Fleet
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